lunedì 30 giugno 2008

L'ATTESA E' FINITA: SPAGNA CAMPIONE D'EUROPA

SPAGNA - GERMANIA 1 - 0
33' Fernando Torres

All'Happel Stadion di Vienna La Spagna conquista il secondo Europeo della sua storia battendo 1-0 la Germania in finale. A decidere la partita un gol di Fernando Torres che dopo 33 minuti della finale con un guizzo incorona le Furie Rosse.
La Germania parte bene, ma si defila ben presto, incapace di reggere alla potenza dell'invincibile squadra di Luis Aragones. La Spagna soffre all'inizio ma poi inizia a creare gioco ed azioni da rete. Fino a quando Torres brucia la difesa tedesca e trafigge Lehmann. E' l'1-0 che sblocca la partita e che alla fine risulterà decisivo. La Germania prova una reazione. I panzer si danno una scossa e sembra che possano agguantare il pareggio ma con lo scorrere dei minuti è la Spagna che continua a creare azioni mentre la Germania non riesce più a trovare il bandolo della matassa e non si affaccia neppure dalle parti di Casillas.
Finisce 1-0. La Spagna, che chiude la manifestazione imbattuta, ha ancora una volta dimostrato di meritare di vincere il titolo. Gli uomini di Aragones hanno espresso il miglior gioco e hanno dimostrato di essere un ottimo collettivo.
La Germania ha mostrato ancora una volta alcuni limiti. Non ha mai completamente convinto però ha avuto la capacità e la bravura di arrivare fin qui eliminando avversarie quotate (Portogallo) o che potevamo rivelarsi insidiose (Turchia). Stasera solo ha tratti ha dato l'impressione di poter fare qualcosa ma di fronte alla forza della Spagna si è dovuta arrendere ben presto.Con la Spagna Campione d'Europa dopo 44 anni si chiude il sipario su questo Europeo. Da domani tutti in vacanza...

SPAGNA CAMPIONE D'EUROPA

domenica 29 giugno 2008

GERMANIA-SPAGNA. CHI SARA' LA NUOVA REGINA D'EUROPA?

L'Europeo 2008 è giunto al suo ultimo atto. Stasera all'Happel Stadion di Vienna Germania e Spagna si contenderanno il tredicesimo trofeo continentale per Nazionali. Da un lato la Germania, sesta finale, tre trofei vinti l'ultimo dei quali appena 12 anni fa. Dall'altro lato la Spagna, un solo trofeo vinto 34 anni fa e tante partecipazioni anonime.
Chi vincerà? Domanda difficile. Ci sono tanti motivi per cui potrebbero vincere i panzer e altrettanti buoni motivi per cui a trionfare potrebbero essere le Furie Rosse. Finora gli iberici hanno espresso un calcio più spettacolare, più bello, più emozionante. Per quello che abbiamo visto meriterebbero loro di vincere. Ma bisogna fare i conti con la Germania che magari non gioca bene, che magari esprime un calcio tutt'altro che divertente ma è terribilmente concreta e ha una certa affinità con queste manifestazioni.
Non sarà della partita il bomber spagnolo Villa e potrebbe fare da spettatore anche capitan Ballack. Non mancheranno comunque le prime stelle e i campioni. Da Torres a Klose, da Fabregas a Podolski, da Xavi a Schweinsteiger. Ci sarà anche un po' di Italia: l'arbitro è il nostro Roberto Rosetti.
Non mi sbilancio in pronostici, vedo leggermente favorita la Spagna ma non ne sono sicuro. Auguro buona fortuna ad entrambe.

martedì 24 giugno 2008

ANCORA SI DISCUTE

Dopo sedici giorni ininterrotti di partite, finalmente ci si ferma: i quarti di finale sono finiti domenica con l'eliminazione dell'Italia ai rigori con la Spagna, e sia ieri che domani, riposo: niente partite, le semifinali ci saranno da giovedì, giorno in cui si giocherà Germania-Turchia, la prima semifinale, mentre venerdì si giocherà la seconda semifinale, Russia-Spagna, e l'Europeo si chiuderà domenica con la finale. In Italia la delusione per l'eliminazione a Vienna non è stata ancora smaltita: ancora si discute su Donadoni, su Toni, sul centrocampo molle, sulla difesa pasticciona, sull'attacco sterile. Di chi è la colpa? Intanto quello che sembra più a rischio è Donadoni, si vocifera del ritorno di Lippi. Nonostante non mi convinca pienamente il suo ritorno, devo ammettere che è l'unico capace di salvarci. Di solito finisce tutto in fumo: Donadoni resterà, la squadra verrà rinnovata poco... un classico italiano. Ma chissà... L'arrivo di Lippi vorrebbe dire anche il ritorno di Totti e Nesta, due pupilli dell'ex-cittì che sarebbero pronti a "farsi partire la brocca" (citando Totti) e ad accettare il ritorno in Nazionale.
Siamo stati meritatamente eliminati ma ora stiamo creando un caso diplomatico intorno all'eliminazione. Nonostante non sia il sostenitore più accantito di Donadoni devo ammettere che non è colpa sua: piuttosto di una squadra male organizzata, senza quei Cannavaro e Inzaghi che ci sarebbero serviti, senza quella vitalità, quel gioco, quel tutto che durante il corso dell'Europeo sarebbe stato fondamentale. Quel tutto per cui non siamo passati alle semifinali.
Sarà meglio così? Solo il tempo lo dirà...

lunedì 23 giugno 2008

ITALIA, E' LA FINE DI UN SOGNO. MA SI ESCE A TESTA ALTA

Si torna a casa. Meritatamente. L'Italia non ha disputato un buon Europeo. E' vero abbiamo vinto contro la Francia ma questa Francia era davvero poca cosa e inoltre ha giocato più di un'ora in inferiorità numerica. E' stata comunque una vittoria fondamentale. Fossimo usciti dopo il girone sarebbe stato un dramma. Invece siamo andati fuori ai quarti contro un'avversario degno che in fin dei conti ha meritato la semifinale. Concordo con Donadoni quando dice che siamo usciti a testa alta. In effetti a questa Italia non potevamo chiedere di più.
Due anni fa eravamo in uno stato fisico diverso. La difesa giocò un Mondiale strepitoso. Cannavaro, Buffon e Materazzi costruirono un muro invalicabile. Il centrocampo era in forma straordinaria. E sinceramente bisogna ammettere che al Mondiale fummo favoriti anche da un tabellone che ci permise di affrontare avversari abbordabili fino alla semifinale.
Questa Italia ha potuto contare su una buona difesa. Ma per il resto nulla. Il centrocampo ha lasciato a desiderare ed è mancato assolutamente l'attacco. Toni non ha segnato (al Mondiale si sbloccò alla quinta partita) ma i suoi compagni di reparto non sono stati da meno. Del Piero non ha inciso, Cassano è stato "molto-fumo-niente-arrosto" sia contro la Francia che ieri benché i giornalisti l'abbiamo elogiato (su che basi non si è ben capito...). Di Natale ha giocato poco. In effetti alcune scelte non sono state del tutto condivisibili. Perché non dare più fiducia a Del Piero, capocannoniere del campionato? Vista la scarsa vena realizzativa di Toni non si poteva tentare la carta Borriello? E Di Natale? Perché l'ha accantonato dopo la prima partita?
Col senno di poi è tutto più facile. Non si può sempre vincere. Ora bisogna andare avanti. Con Donadoni. Il ritorno di Lippi sarebbe un'errore. Inoltre Donadoni sta acquistando quell'esperienza che gli mancava e sicuramente se gli sarà data la possibilità di lavorare in pace potrà costruire un'ottimo gruppo per i Mondiali 2010. Lavorare in pace significa innanzitutto togliere il fantasma di Lippi che aleggia sulla sua testa e che in questi due anni si è presentato ogni volta che la Nazionale ha giocato una partita poco convincente. Non sono mai stato completamente convinto della scelta di Donadoni ma in fondo il suo lavoro ha dato i frutti. Ha vinto il girone di qualificazione ed è arrivato fino ai quarti. Può andare bene così.
Torniamo a casa. Meritatamente. Ma a testa alta. E se non siete convinti di ciò guardate la Francia finalista due anni fa o l'Inghilterra rimasta a casa.

domenica 22 giugno 2008

GRANDE RUSSIA, E' IN SEMIFINALE

Euro 2008 - Quarti di finale
OLANDA-RUSSIA 1-3 (dopo i supplementari, 1-1 al 90')
56' Pavlyuchenko - 86' Van Nistelrooy - 113' Torbinskiy - 116' Arshavin
Hiddink fa fuori la "sua" Olanda e lancia la Russia in semifinale. Gli olandesi devono arrendersi di fronte ad una squadra fantastica che ha giocato meglio e che alla fine ha ampiamente meritato la vittoria.
Sono proprio i russi ad andare in vantaggio con Pavlyuchenko nella fase iniziale del secondo tempo. L'Olanda prova a reagire e trova il pareggio a pochi minuti dalla fine. Van Nilstelrooy sfrutta le pecche di concentrazione della retroguardia russa sui calci piazzati, e di testa mette dentro su una punizione spiovente da sinistra. 1-1 e come ieri sera occorrono i supplementari. La Russia continua spingere e all'ottavo del secondo tempo supplementare trova il vantaggio con Torbinskiy grazie anche ad una mezza papera di Van der Sar. C'è tempo per il 3-1 finale.
L'Olanda, dopo una fase a gironi strepitosa, deve arrendersi alla freschezza atletica della Russia. Gli uomini di Hiddink dopo un'esordio da incubo (1-4 contro la Spagna) ha trovato la quadratura del cerchio e ha dimostrato di essere un'ottima formazione. Sia contro la Svezia che stasera ha ampiamente meritato la vittoria. Ora volano in semifinale dove troverà la vincente di Spagna-Italia. Un'altro esame interessante per questa nazionale che a questo punto potrebbe anche sognare di arrivare fino a Vienna.

sabato 21 giugno 2008

MAMMA LI TURCHI, CHE EPILOGO!

Euro 2008 - Quarti di finale
CROAZIA-TURCHIA 1-1 (2-4 ai rig.)
119' Klasnic - 122' Şentürk
(RIGORI: Modrić fuori, Arda Turan gol, Srna gol, Şentürk gol, Rakitić fuori, Hamit Altıntop gol, Petrić parato)
Partita incredibile a Vienna. La sfida tra Croazia e Turchia non regala emozioni e nemmeno gol nei tempi regolamentari. Dopo il novantesimo è ancora 0-0. Si va ai supplementari. Quando tutti erano pronti per i rigori al 119' Klasnic porta in vantaggio la Croazia. La squadra di Bilic pregusta già la semifinale contro la Germania ma al minuto 122 (!!!) Senturk riequilibra il match e manda la partita ai rigori.
Per i croati è un duro colpo e infatti dal dischetto sono un disastro. Vince la Turchia che approda alle semifinali dove troverà la Germania.
Per la terza partita consecutiva la Nazionale di Terim si salva sul filo di lana. Contro la Svizzera gol vittoria al 92esimo, contro la Repubblica Ceca con due gol al 87esimo e al 89esimo ribalta il risultato e stasera contro la Croazia pareggia in pieno recupero dei supplementari. Per vincere nelle competizioni internazionali ci vuole anche un pizzico di fortuna. Sarà bene stare attenti a questa Turchia, di fortuna ne ha avuta fin troppa fin qui. E se continua così...

SPAGNA, QUEL GIORNO MALEDETTO

Da SportMediaset.it
Ruota tutto intorno a un numero, come in quel famoso film in cui ogni somma faceva 23. Solo che il numero in questione è una data, il 22 giugno, che in Spagna non vogliono nemmeno sentir nominare. Una data maledetta, per dirla come in realtà è e come ricordano i quotidiani iberici, che alle Furie Rosse è costata due Mondiali e un Europeo. Mica poco, a conti fatti. A inaugurare la tradizione negativa ci ha pensato il Belgio, appunto il 22 di giugno, eliminando la Spagna di Emilio Butragueno dai Mondiali del Messico. Era il 1986 e quella squadra, quella Spagna, era roba da leccarsi i baffi. Quella del Buitre, appunto, ma anche di mezzo Real Madrid quando ancora il Real andava forte. Una squadra, insomma, che, a buon diritto, già pregustava la semifinale contro l'Argentina (che poi, per inciso, sculacciò non male il Belgio) e che, invece, richiuse le valigie sul rigore sbagliato da Eloy. Due anni dopo, questa volta all'Europeo, ecco il bis. Sempre 22 giugno e ancora i rigori. Questa volta contro l'Inghilterra padrona di casa, quindi, in certo senso, contro un avversario serio. E questa volta per mano, si fa per dire, di Hierro e Nadal, disgraziati dal dischetto per la gioia della Regina. Detto che basterebbe anche così per costruirci su una storia niente male, l'ultimo atto di una saga che nemmeno Guerre Stellari l'ha scritto la Corea del Sud di Guus Hiddink. Quarti di finale dei mondiali nippocoreani e un'idea giustificata di filare dritti verso la semifinale. Invece niente, ancora la malediazione del 22 giugno, ancora Furie sì, ma rosse di rabbia. E adesso, l'Italia...

venerdì 20 giugno 2008

GERMANIA IN SEMIFINALE, PORTOGALLO A CASA

Euro 2008 - Quarti di finale
PORTOGALLO - GERMANIA 2 - 3
22' Schweinsteiger - 26' Klose - 40' Nuno Gomes - 61' Ballack - 87' Postiga
E così, a sorpresa, la Germania batte il Portogallo facendo terminare anzitempo l'avventura lusitana a Euro 2008. Un'avventura che è terminata con due sconfitte di fila lasciando l'amaro in bocca a quella che è comunque fra le nazionali più forti del mondo (secondo l'ultimo Mondiale, la terza). La partita comincia bene per i tedeschi: prima Schweinsteiger firma il vantaggio, poi serve Klose che solo soletto infila Ricardo. Il Portogallo si sveglia e accorcia le distanze con Nuno Gomes dopo una ribattuta di Lehmann su tiro dello spento Ronaldo. Nel secondo tempo il Portogallo dimentica l'anima e il gioco negli spogliatoi, e Ballack ci mette poco più di un quarto d'ora a insaccare. Nel finale, ci pensa Postiga a segnare il gol della bandiera.
La Germania, prima semifinalista di Euro 2008, sconvolge i pronostici e annienta i portoghesi, che dal canto loro lasciano le alpi austro-svizzere con la soddisfazione di esser stati battuti da quelli che hanno vinto più volte l'Europeo.

giovedì 19 giugno 2008

LA SPAGNA VINCE ANCORA

GRECIA-SPAGNA 1-2
42' Charisteas - 61' De la Red - 88' Guiza
La Spagna non ha pietà nemmeno dei campioni in carica e vince la terza partita su tre anche schierando le riserve. La Grecia dura solo un tempo, quanto basta per permettere a Charisteas, l'eroe del 2004, di segnare la prima rete della Grecia in questo Europeo. Poi si sveglia la Spagna che prima pareggia con De la Red, poi nelle ultime battute ottiene i tre punti con Guiza, il capocannoniere dell'ultima Liga. Anche la Spagna come Croazia e Olanda termina il girone a punteggio pieno.

RUSSIA, VITTORIA E QUARTI

RUSSIA-SVEZIA 2-0
24' Pavlyuchenko - 50' Arshavin
Ancora una magia del "mago" Hiddink. Infatti la sua Russia, contro ogni pronostico, batte la Svezia di Ibra e si qualifica ai quarti. Le reti di Pavlyuchenko e Arshavin consegnano ai russi un'inaspettata vittoria che li gasa in vista del quarto di finale contro la proibitiva Olanda. La Russia ha dimostrato di poter puntare in alto per come ha reagito alla batosta con la Spagna alla prima giornata. La vittoria con la Grecia è servita a rimanere in gioco mentre quella con la Svezia è stata quella decisiva.

mercoledì 18 giugno 2008

AZZURRI PERFETTI, AI QUARTI LA SPAGNA


Due condizioni. Due condizioni per passare il turno: uno vincere, due sperare in una vittoria dell' Olanda. Detto, fatto. L'Italia batte 2-0 la Francia eliminandola dall'Europeo e l'Olanda con il medesimo risultato annienta la Romania permettendo agli azzurri di passare il turno.
Meglio di così non poteva andare: subito l'Italia è più aggressiva, più tonica, con più birra in corpo. La Francia dopo nemmeno dieci minuti ve
de Ribery costretto ad uscire dal campo, infortunato. Al suo posto il C.T. dei Bleu fa entrare Nasri. E, dopo circa un quarto d'ora, Abidal reagala un penalty all'Italia atterrando Toni: l'arbitro Lubos Michel (finalmente un arbitraggio corretto) non ha dubbi e gli mostra il rosso. Dal dischetto, Andrea Pirlo non sbaglia. Domenech opera un'altra sostituzione facendo uscire proprio Nasri per l'ingresso di Boumsong. In campo c'è solo l'Italia: De Rossi sfiora la traversa, mentre la palla calciata da Toni in rovesciata accarezza il palo e termina sul fondo. Verso la fine del primo tempo De Rossi subisce fallo al limite. La punizione la tira Grosso e la palla si stampa sul palo. Si va al riposo in vantaggio di un gol mentre Olanda e Romania sono sullo 0-0: un risultato comunque favorevole.
Nel secondo tempo, però, parte forte la Francia. Benzema e Henry sfiorano la rete, mentre in mezzo Makelele e Govou sovrastano fisicamente i nostr
i. Poi, da Berna, arriva la notizia del gol di Huntelaar: Olanda in vantaggio. L'Italia si gasa e riesce a cogliere il raddoppio: punizione di De Rossi, deviazione decisiva di Henry che spiazza Coupet. Apoteosi. La Francia spinge ma è tutto inutile: Buffon para tutto e l'Italia vuol dimostrare di essere la squadra Campione del Mondo. Verso il novantesimo da Berna arriva la notizia del 2-0 olandese firmato da Van Persie: siamo ai quarti. Altri tre minuti di sofferenza poi Michel fischia. 2-0 e siamo ai quarti, dove affronteremo un esame difficilissimo: ci aspetta la Spagna.

GLI ORANJE VINCONO CON LE RISERVE

OLANDA-ROMANIA 2-0
54' Huntelaar - 87' Van Persie
L'Olanda schiera nove riserve ma riesce ugualmente a vincere la terza partita consecutiva. Grande sportività dimostrata dagli uomini di Van Basten che, invece di eliminare in un colpo solo Francia e Italia, si impegnano e centrano la vittoria grazie alle reti nel secondo tempo di Huntelaar e Van Persie che premiano una squadra che sta giocando il calcio più bello dell'Europeo insieme a Spagna, Portogallo e Croazia e sta dimostrando di poter ambire a traguardi più significativi della semifinale.

martedì 17 giugno 2008

AN-PLEIN CROATO CON KLASNIC

POLONIA-CROAZIA 0-1
52' Klasnic
La Croazia fa l'an-plein e vince la terza partita su tre battendo per uno a zero la Polonia pur schierando la squadra riserve. Il gol decisivo lo realizza Ivan Klasnic, una stagione indimenticabile per lui, che ha subito un trapianto di rene rischiando addirittura la vita. La squadra di Bilic, che io dall'inizio consideravo una possibile sorpresa, si conferma outsider pericolosa per le grandi d'Europa.
Germania-Portogallo e Croazia-Turchia sono le prime due gare del quadro dei quarti di finale di questo Europeo. Ci sono altre due squadre già qualificate: Olanda e Spagna.

BALLACK PORTA LA GERMANIA AI QUARTI

AUSTRIA-GERMANIA 0-1
49' Ballack
Una gran punizione da 30 metri di Ballack consegna i tre punti alla Germania. La vittoria sofferta con l'Austria non convince del tutto su quelli che sono i favoriti di quest'Europeo e la partita per vedere se i teutonici valgono veramente sarà il quarto di finale con il Portogallo. La vera prova del nove, un crudele dentro o fuori per la squadra allenata da Loew, che ieri è stato espulso insieme al tecnico austriaco Hickersberger per una lite fra i due C.T.

FORZA AZZURRI !!!!

Vincere ad ogni costo. Con un'autorete, con un rimpallo fortunoso, con un rigore generoso. Non importa come vinceremo, l'importante è vincere. Vincere e sperare. Sperare che l'Olanda non perda con la Romania.
Siamo campioni del mondo.Non vogliamo, non possiamo, non dobbiamo lasciare questo Europeo così presto.
FORZA AZZURRI

lunedì 16 giugno 2008

IL PORTOGALLO PENSA AI QUARTI, SORRIDE LA SVIZZERA

SVIZZERA-PORTOGALLO 2-0
70' Yakin - 73' Yakin (rig.)
Un Portogallo ormai già sicuro dei quarti si arrende alla Svizzera che ottiene la sua prima vittoria nella fase finale di un Europeo. Scolari lascia molti fuoriclasse (Cristiano Ronaldo, Deco e Ricardo Carvalho su tutti) in panchina lanciando sulle fasce i giovani Quaresma e Nani. Il primo tempo non regala emozioni, se non una botta da fuori di Inler e un fallaccio di Ferreira su Behrami, che resta miracolosamente in campo. Quaresma e Nani, specialmente l'esterno del Porto, sono inconcludenti e a metà ripresa la Svizzera si porta in vantaggio. Uno-due fra Derdiyok e Yakin con stoccata di quest'ultimo che trafigge Ricardo. Passano nemmeno cinque minuti e la Svizzera raddoppia ancora con Yakin, che trasforma un calcio di rigore piuttosto generoso. La gara termina sul 2-0. La Svizzera, nonostante l'eliminazione, si conferma una buona squadra. Prossima fermata: Mondiale 2010, in Sudafrica.

MIRACOLO TURCHIA, QUARTI IN RIMONTA

TURCHIA-REPUBBLICA CECA 3-2
34' Koller - 62' Plasil - 75' Arda - 87' Nihat - 89' Nihat
Nella sfida per decidere la seconda squadra del Gruppo A a qualificarsi ai quarti, la spunta in maniera incredibile la Turchia. Il vantaggio è ceco con un gran colpo di testa di Koller che si insacca alle spalle di Volkan. Quando poi, verso il quarto d'ora della ripresa, Plasil sigla il raddoppio la Cekia mette una seria ipoteca sui quarti. Ma ci pensa Arda, già decisivo con la Svizzera, a riaccendere le speranze della nazionale di Terim. Speranze che si tramutano in realtà quando Nihat approfitta di una colossale papera di Cech e fa 2-2. Delirio totale quando ancora Nihat, idolo dei tifosi turchi per una notte, completa la rimonta con un cannone che si insacca all'incrocio dei pali e regala i quarti alla Turchia.

domenica 15 giugno 2008

I GIOCATORI "BISCOTTATI"

Da qui a martedì il leit-motiv sarà sempre uguale. Ovvero che tra Olanda e Romania ci sia un'accordo tacito per far vincere i rumeni, una sorta di "biscotto". Per sdrammatizzare un po' ho trovato questo articolo simpatico sul sito della Gazzetta dello Sport. Un modo come un altro per "alleggerire" l'argomento.
I giocatori "biscottati"
Alt. Non frain
tendete il titolo. Questo è un gioco, uno scherzo. Nessuna lista di calciatori corrotti o roba simile. Qua cerchiamo di sdrammatizzare. Se ne fanno tante, di formazioni simili, tra gli appassionati; si prende un argomento, si cerca in giro qualche giocatore dal cognome che combacia con il suddetto argomento, ed eccoti la risata assicurata. Visto il tema caldo che ci accompagnerà da qui alla sfida con la Francia, non potevamo esimerci dal proporvi una lista dei calciatori "biscottati". Sperando, per l'appunto, di farvi divertire.
Partiamo col
portiere. Andrea Campagnolo della Reggina è molto, troppo simile alle "campagnole" del Mulino Bianco. Ma anche tra i giocatori di movimento siamo abbastanza coperti. Da Davide Baiocco del Catania al sammarinese Marco Macina (visto anche al Milan), passando per i due semi-sconosciuti Frollini (Antonio e Matteo, che militano tra i dilettanti). Non possiamo non menzionare, in questa virtuale pasticceria, l'ottimo Andrea Torta, difensore del Fano. Ci spostiamo all'estero e troviamo Luciano Galletti, guizzante argentino dell'Olympiakos. Se poi torniamo indietro nel tempo, Marius Trésor, possente difensore della Francia negli anni Ottanta, reclama spazio in quanto omonimo dei biscotti della Pavesi. Più o meno nel periodo di Trésor giostrava anche Walter Novellino, che però adesso fa l'allenatore. Come Pino Rigoli (Mulino Bianco). Senza dimenticarsi di Sebastiao Lazaroni. Certo, l'industria dolciaria si chiama Lazzaroni, ma vai tu a fare il puntiglioso per una zeta di troppo... Vogliamo esagerare? Vocabolario italiano-portoghese: dove "biscotto" diventa "torrada". E' troppo citare Gerardo Torrado, centrocampista della nazionale messicana? Chissà. Comunque male che vada c'è addirittura uno Stato con il nome di un biscotto. E che ha anche una nazionale che ha giocato agli ultimi Mondiali: il Togo.

VINCE LA RUSSIA. LA GRECIA SALUTA L'EUROPEO

GRECIA-RUSSIA 0-1
33' Zyrianov
Primi tre punti per la Russia, che batte la Grecia con un solo gol ma sprecando almeno altre cinque occasioni. I russi costruiscono e divertono molto, ma buttano al vento una miriade di opportunità. Greci meno rinunciatari rispetto alla gara con la Svezia, ma Karagounis spesso non è ben supportato. Gli uomini di Hiddink si giocheranno ora la qualificazione contro la Svezia nell'ultima giornata del girone in una partita spareggio.

SPAGNA ALL'ULTIMO RESPIRO. SVEZIA BEFFATA

SVEZIA-SPAGNA 1-2
15' Torres - 34' Ibrahimovic - 92' Villa

E se fosse l'Europeo della Spagna? Il sospetto viene, dopo il successo per 2-1 sulla Svezia, maturato al 92', grazie a un gol di Villa. Le Furie Rosse partono bene e dopo un quarto d'ora sono già in vantaggio con Torres. Ma al 34esimo Ibrahimovic equilibra il match. Nel secondo tempo la Spagna spinge di più mentre la Svezia, che nell'intervallo ha lasciato Ibrahimovic negli spogliatoi, pensa a difendersi e riesce a rendersi pericolosa un paio di volte. Quando tutti erano convinti del pareggio (che avrebbe accontentato entrambe), ecco spuntare il bomber Villa che in pieno recupero approfitta di un'errore della difesa svedese e trafigge Isaksson. Spagna ai quarti e sempre più protagonista di questo Europeo. Svezia che non ha demeritato e che anzi ha giocato un'ottima partita. Ma nel secondo tempo ha pagato l'assenza di un fuoriclasse come Ibrahomivic.

sabato 14 giugno 2008

APPESI A UN FILO

Italia-Romania, in maniera esagerata, può essere definita "una tragedia sportiva". Per noi italiani che abbiamo guardato la gara in tv è stata una vera tragedia. Alla fine della partita, che ho visto con una coppia di amici, eravamo increduli: un gol regolarissimo annullato inspiegabilmente, un rigore concesso alla Romania per una spinta del giocatore rumeno a quello italiano e, soprattutto, tanti, troppi errori.
A cominciare dall'inizio. Toni e Del Piero spreconi, Lobont in giornata fantastica e difesa rumena che regge alla pressione azzurra. Dall'altra parte, Buffon è impeccabile e neutralizza il tentativo a botta sicura di Mutu. Si procede a ritmi regolari, fin quando Toni sbuca e di testa fa gol. Esultanza subito frenata: il gol è irregolare (secondo l'arbitro), si riparte da 0-0.
Il secondo tempo è la solita pappa. Italia sprecona, Romania a tratti pericolosa con i due portieri che parano l'impossibile. Però, al decimo della ripresa, Buffon è costretto ad arrendersi di fronte a Mutu, lanciato a rete da un colpo di testa sballato di Zambrotta. Bandiere che cadono dalle mani: è un fallimento. L'intenzione è quella di cambiare canale. Ma dall'ennesima parata di Lobont nasce un calcio d'angolo. Cross, colpo di testa di Chiellini che Panucci corregge in rete: speranze riaccese, è l'1-1. Ma dopo un po' di tempo e una buona dose di occasioni sprecate dagli azzurri, arriva un calcio d'angolo in favore della Romania. Parte il cross, c'è un normale contrasto. L'arbitro fischia: rigore. Fra le proteste azzurre e l'incredulità di noi sul divano. Mutu sul dischetto. Santo Gigi aiutaci tu. E, puntuale, Buffon non ci delude. Una parata bellissima su un rigore altrettanto bello di Mutu.
Una speranza ancora c'è. Con la Francia non possiamo assolutamente fallire. E dobbiamo sperare nel buonsenso e nella sportività di Olanda e Romania. Già nel 2004 Svezia e Danimarca ci regalarano un biscotto già bello confezionato e fu inutile la vittoria sulla Bulgaria (resteranno storiche le lacrime di Cassano dopo il suo gol). Speriamo di non essere nuovamente truffati. E di non "truffarci" da soli.

CICLONE OLANDA, FRANCIA TRAVOLTA

OLANDA-FRANCIA 4-1
9' Kuyt - 59' Van Persie - 71' Henry - 72' Robben - 92' Sneijder

L'Olanda batte anche la Francia e si qualifica ai quarti. La Nazionale di Marco van Basten si conferma una ottima squadra e dopo aver travolto l'Italia riserva lo stesso trattamento ai francesi. I transalpini dal canto loro confermano di non essere nemmeno lontani parenti della Nazionale che battemmo in finale due anni fa. Dopo questa ennesima prestazione molto positiva è quasi doveroso inserire gli orange nelle candidate alla vittoria finale. Non era poi così facile battere due Nazionali fortissime che si sono contese l'ultimo mondiale. E soprattutto ha vinto con risultati netti che non lasciano dubbi sulla forza di questa squadra.La Francia, dal suo canto, è nella medesima situazione dell'Italia. Sta deludendo e nell'ultima giornata del girone deve vincere e sperare che la Romania non vinca con l'Olanda.

venerdì 13 giugno 2008

L'ORA DELLA RISCOSSA

E’ il momento della riscossa. Contro l’Olanda la Nazionale azzurra ha toccato il fondo. Ora bisogna rialzarsi. Dobbiamo giocare una partita convincente, giocare affamati di gol e di vittorie, vogliamo 11 leoni che si battono come gladiatori. Non importa chi gioca, l’importante è lo spirito, la grinta, la rabbia agonistica. Siamo campioni del mondo. E’ ora di dimostrarlo. Non possiamo e non vogliamo lasciare questo Europeo così presto. Ragazzi, regalateci un pomeriggio vincente.
FORZA AZZURRI

LA PARTITA DELLA VERITA'

Oggi l'Italia affronta l'esame più difficile. La gara più importante. Contro la Romania non si deve sbagliare, l'unica opzione possibile è vincere. E magari sperare in una sconfitta francese. Per continuare la nostra avventura fra le Alpi austro-svizzere si deve ottenere il punteggio massimo. L'esordio è stato un disastro: tre gol dall'Olanda per una bruciante sconfitta che non ammette repliche. Ma la formazione era ancora da sperimentare. Oggi, invece, Donadoni si è deciso a partire con quella marcia in più: Del Piero titolare. E capitano. E probabilmente affiancato da Cassano. Un attacco vivo e vivace. Che dovrà fare solo una cosa: gol. Uno, due, tre. Anche di più, se necessario. Niente finezze, giocate alla Cristiano Ronaldo, ma solo un calcio basato sul vincere. Perchè questo serve. Dobbiamo non fallire l'appuntamento con i nostri "conoscenti" Chivu e Mutu. Una vigilia che scotta: i tanti rumeni in Italia cercheranno di rovinarci la festa. A loro volta, i giocatori rumeni promettono scintille. Le aspettative sono alte.
Speriamo di non fare brutte figure.
Infine vorrei proporvi un articolo letto su SportWeek del 7 giugno, autore Giacomo Papi. Buona lettura.
- - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -ROMANIA LADRONA. di Giacomo Papi.

Con la psicosi anti-romeno che tira (campi rom assaltati, dibattiti sull'espulsione di massa, grande risalto anche ai furti di caramelle se commessi da uno di Bucarest), l'incontro Italia-Romania, fissato il 13 giugno a Zurigo per l'Europeo, promette scintille. Con questo clima sembra quasi che i nostri debbano scendere in campo terrorizzati, preoccupati per i Rolex lasciati nello spogliatoio e per le Ferrari parcheggiate all'uscita. Alla vigilia, sicuro come l'oro, qualcuno tenterà anche di fare lo spiritoso: "Romania ladrona", "Ladri, non rubate la partita", "Attenti ai gol di rapina", "Arbitro, espellili tutti!", "Difendere il terreno dall'assalto", "Rigore! Rigore!", "Rimandiamoli a casa". Invece sarà, ovviamente, una partita come le altre. Se non la roviniamo prima.
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AUSTRIA E POLONIA, PARI E BRIVIDI

AUSTRIA-POLONIA 1-1
30' Guerreiro - 93' Vastic rig.
Pareggio che serve poco a entrambe le squadre, che restano ultime nel Gruppo B. Il vantaggio è polacco con il brasiliano naturalizzato Guerreiro che, probabilmente in posizione irregolare, conclude in rete a porta vuota da due passi. La Polonia cerca di addormentare la partita e ce la fa, fin quando nel recupero della ripresa Bak trattiene Proedl in area e l'arbitro concede il penalty. Sul dischetto va Ivica Vastic, che con i suoi 38 anni è il più anziano dell'Europeo. Botta e Boruc spiazzato. E' il gol che tiene in gioco l'Austria.

CROAZIA SUPER, CADE LA GERMANIA

CROAZIA-GERMANIA 2-1
24' Srna - 62' Olic - 79' Podolski
La Croazia si qualifica ai quarti battendo la favorita Germania a Klagenfurt. L'1-0 è un pasticcio difensivo con Srna che, solo soletto, infila Lehmann. La Germania va malissimo e subisce il colpo del ko firmato da Olic che infila il tap-in vincente dopo un palo. Nel finale, fuori Gomez, Podolski in attacco e "Poldi" riaccende le speranze tedesche con la sua terza rete in due partite. Ma non basta: 2-1 Croazia e quarti sicuri. Nel finale, da segnalare l'espulsione di Schweinsteiger che potrebbe aver finito il suo Europeo.

giovedì 12 giugno 2008

PORTOGALLO SHOW, RONALDO MAGICO

REPUBBLICA CECA-PORTOGALLO 1-3
8' Deco - 17' Sionko - 63' Cristiano Ronaldo - 91' Quaresma
Portogallo subito travolgente. Dopo nemmeno dieci minuti l'ottimo Deco firma il vantaggio lusitano. Il dominio viene spezzato da Sionko che di testa consegna il pari ai cechi. Nella ripresa Portogallo di nuovo avanti con un gol fantastico del fenomenale Cristiano Ronaldo, alla prima marcatura di questo Europeo. Nel finale c'è gloria anche per l'esordiente a Euro 2008 Quaresma, che firma il definitivo 3-1. Portogallo ai quarti, mentre la qualificazione ceca è ancora a rischio.

COLPACCIO TURCHIA, SVIZZERA FUORI

SVIZZERA-TURCHIA 1-2
32' Yakin - 58' Senturk - 92' Arda
A Basilea, con un campo impraticabile, i rossocrociati vanno avanti con Yakin. Nella ripresa, arrivano prima il gol di Senturk con Benaglio impreparato, poi, nel recupero, quello decisivo di Arda che consegna la vittoria ai turchi, che si giocheranno la qualificazione con la Repubblica Ceca. Svizzera fuori, Portogallo ai quarti.

mercoledì 11 giugno 2008

MAGIA IBRA E LA SVEZIA VA

GRECIA-SVEZIA 0-2
67' Ibrahimovic - 72' Hansson
Una magia di Zlatan Ibrahimovic spezza l'equilibrio tra Grecia e Svezia. La squadra di Rehhagel riesce ad addormentare tre quarti di partita, mettendo in difficoltà la Svezia, che non pressa. Poi la prodezza del bomber nerazzurro (che torna al gol in Nazionale dopo tre anni di digiuno) rovina tutto ai greci, che sono costretti a giocare e subiscono da Hansson il gol del definitivo 2-0.

martedì 10 giugno 2008

ECCO IL CICLONE SPAGNOLO

SPAGNA-RUSSIA 4-1
20' Villa - 44' Villa - 75' Villa - 86' Pavlyuchenko - 91' Fabregas
Prestazione superlativa della Spagna che, trascinata dal suo bomber David Villa, travolge la Russia. Protagonista assoluto l'attaccante del Valencia autore di una tripletta. Nel finale i russi accorciano le distanze e Fabregas realizza il poker spagnolo. Gli uomini di Aragones si candidano prepotentemente per un ruolo da protagonisti.

L'EUROPEO... A FUMETTI

Un grazie agli amici di Bar Sport Comics che sono stati così gentili da personalizzare le loro vignette per "Obiettivo Europa". Vi proponiamo quella su Germania-Polonia. In futuro sicuramente ne vedrete altre.

POCO SPETTACOLO, NIENTE GOL

ROMANIA-FRANCIA 0-0
Pareggio anonimo nella gara fra i prossimi avversari azzurri e i galletti francesi, che si affidano alla coppia d'attacco Benzema-Anelka. Poche occasioni da una parte e dall'altra, partita tranquilla con un pari che va meglio ai rumeni che ai francesi.

L'EUROPEO COMINCIA MALE

Una disfatta già all'esordio. Un 3-0 che non ammette repliche, seppure è arrivato con delle decisioni molto dubbie dell'arbitro svedese Frojdfeldt. Ma passa in secondo piano. La prestazione, orribile, anche senza le decisioni dell'arbitro non sarebbe cambiata.
Gli azzurri hanno dimostrato una poca voglia di farsi valere, contro un'Olanda che ha dato tutta se stessa e di più per ottenere la vittoria. Nemmeno l'agonismo di Ambrosini e Gattuso è bastato in una gara vinta strameritatamente dagli Oranje, nettamente superiori.
Nel giro di 5 minuti, dal 26' al 31', la nazionale di Van Basten è riuscita a realizzare due reti. E pazienza se la prima di Van Nistelrooy era in fuorigioco (Panucci, fuori dal campo, non poteva rientrare in quanto infortunato) e la seconda di Sneijder è nata da una respinta sulla linea di Ooijer su colpo di testa di Materazzi. Pazienza se l'arbitro ha applicato un metro di giudizio molto basato sul lasciar correre, e così molti giocatori non hanno finito l'azione perchè a terra infortunati. Pazienza se ha ammonito solo quattro giocatori, di cui tre italiani, quando il giallo lo meritavano più o meno tutti e ventidue. Pazienza anche se uno dei possibili ammoniti (anzi espulsi) era proprio Van Bronckhorst, quattro falli di cui almeno tre punibili col cartellino. Lo stesso Van Bronckhorst che poi realizzerà il 3-0, il colpo del ko.
E' stata una prestazione orribile. Chiedete scusa e continuate, a testa bassa, questo Europeo. Evitando brutte figure.

lunedì 9 giugno 2008

LA GRANDE NOTTE

La grande notte è arrivata. La notte di Italia-Olanda è finalmente giunta, e noi aspettiamo in maniera quasi isterica le 20.45 per seguire attaccati al teleschermo i nostri beniamini vestiti di azzurro. La vigilia è stata abbastanza tranquilla, ovviamente entrambe le squadre hanno fiducia e non lo nascondono. L'Italia sicuramente affronta il rebus-difesa: Barzagli-Materazzi? Materazzi-Chiellini? Barzagli-Chiellini? Gamberini-Materazzi? Barzagli-Gamberini? Chiellini-Gamberini? Insomma. Quale coppia centrale va schierata? Con Cannavaro infortunato e Panucci in forte dubbio le scelte sono ridotte, e invece della quasi scontata Cannavaro-Barzagli ora la coppia centrale dovrà essere scelta accuratamente. Forse due giganti come Materazzi e Chiellini sarebbero l'ideale per affrontare la fisicità di Van Nistelrooy, Van Persie o Vennegoor of Hesselink.
L'Olanda a sua volta si basa su cinque Van: il c.t. Van Basten, i letali Van Nistelrooy e Van Persie, il tecnicissimo Van der Vaart e il para-tutto Van der Sar. Per l'Olanda il problema infortuni non si presenta anche se l'assenza di Babel, infortunatosi prima dell'inizio della preparazione, è un duro colpo.
Una notte, due squadre, tre punti. Vinca il migliore.

domenica 8 giugno 2008

PODOLSKI TRASCINA LA GERMANIA

GERMANIA-POLONIA 2-0
20' Podolski - 78' Podolski
Nella gara infinita degli sfottò, pesanti o meno, la Germania la spunta grazie all'attaccante del Bayern Monaco che realizza una doppietta. Il primo gol arriva su assist di Klose che pennella sui piedi di Podolski che non sbaglia. La seconda rete è una gran botta al volo sempre di "Poldi". Polonia sprecona che viene penalizzata da qualche decisione arbitrale dubbia.

CROAZIA, VITTORIA DI RIGORE

AUSTRIA-CROAZIA 0-1
4' Modric (rig.)
Una gara spenta accesa solo dal calcio di rigore di Luka Modric che consegna i tre punti alla nazionale croata. L'Austria ci mette l'orgoglio ma non riesce ad andare oltre un colpo di testa di Kienast, che però mette la palla a lato.

sabato 7 giugno 2008

PORTOGALLO, BELLO MA SCIUPONE

PORTOGALLO-TURCHIA 2-0
61' Pepe - 93' Meireles
La squadra allenata da Scolari domina la partita creando moltissime occasioni e colpendo tre legni. Il meritato vantaggio arriva dopo un'ora di gioco grazie ad un'incursione offensiva del difensore Pepe. La Turchia però non si arrende e si rende più volte pericolosa. In pieno recupero arriva il definitivo 2-0 che legittima la vittoria di un Portogallo molto convincente.

SVIZZERA, DEBUTTO AMARO

SVIZZERA-REPUBBLICA CECA 0-1
70' Svěrkoš
Nella partita inaugurale degli Europei vittoria per la Repubblica Ceca che batte i padroni di casa della Svizzera. Gli elvetici hanno giocato un'ottimo secondo tempo e hanno dominato la gara ma sono stati puniti dai cechi bravi a sfruttare una delle rare occasioni che hanno avuto.
Nel finale Vonlanthen sfiora il pareggio colpendo la traversa.

L'EUROPEO DELLA PENISOLA IBERICA. E DELLA CROAZIA... Le favorite... di Andrea

I miei pronostici sono di quelli che non li vai a leggere tutti i giorni. Niente Italia e Francia, niente Germania e Olanda. A mio parere la favorita assoluta è il Portogallo. La sconfitta-beffa nell'Europeo di casa del 2004 ha dato forza, rabbia e esperienza ai portoghesi che si preparano a giocare un Europeo da protagonisti. Insieme ai vicini di casa della Spagna.
La Spagna che ha vinto solo nel 1964 e spera di ripetersi quasi cinquant'anni dopo. I numeri (ma soprattutto i fuoriclasse) ci sono. Ad esempio: coppia d'attacco formata da Fernando Torres e David Villa. A confronto col portoghese Cristiano Ronaldo. Il loro talento non è quello dei vari Cassano, Klose, Ribery o Van Nistelrooy. E' più alto.
Ma ci sono, immancabili, le outsider: fra queste la più pericolosa è la Croazia. Che spera di ripetere l'impresa di Wembley (3-2 all'Inghilterra e inglesi fuori) magari a Zurigo. Croazia che non è però l'unica outsider. A sbaragliare i pronostici ci potrebbe provare anche la Svizzera dei talentuosi Behrami e Streller, che fra poche ore apre l'europeo contro la Repubblica Ceca, altra possibile sorpresa. Quattro anni fa la Repubblica Ceca arrivò in semifinale, fermata solo dalla Grecia che poi si laureò Campione d'Europa. Altra possibile antagonista potrebbe essere la Svezia di Ibrahimovic, una squadra che sicuramente cercherà il rilancio dopo la delusione del Mondiale 2006.
La Grecia, appunto, a mio parere non riuscirà a sconvolgere i pronostici come nel 2004. Così come potranno fare poco Polonia e Austria, che si dovranno accontentare di una eliminazione senza amarezza. Cosa che probabilmente farà anche la Romania degli "italiani" Chivu e Mutu, complice il girone di ferro con Italia, Olanda e Francia.
Sono invece le big (Francia, Germania, Olanda in primis) le vere outsider. Dovranno respingere l'assalto delle "favorite secondo me" per essere davvero competitive.
La Germania delle tre è la più forte, ma non vince una partita dell'Europeo dal '96. Chissà se questa statistica si rafforzerà quest'anno...
Segue la Francia, nel girone di ferro con l'Italia. Una squadra tutta gioco e fantasia, in cerca di riscatto più che mai dopo la sconfitta Mondiale.
Poi viene l'Olanda, l'altra squadra del girone azzurro. Olanda che si divide fra il calcio totale del mitico Yohann Crujyff e il difensivismo offensivo di Marco Van Basten, una tattica misteriosa e incomprensibile a tutti tranne allo stesso Cigno di Utrecht.
Infine un occhio di riguardo all'Italia. Non mi sono scordato assolutamente della mia Nazionale. Forse dopo Portogallo e Spagna siamo i favoriti. Tutto sta nel mantenere la concentrazione e la testa sulle spalle. D'altronde, ai Mondiali del 2006 non eravamo assolutamente i favoriti. Tutti sappiamo come andò a finire.

GERMANIA, ITALIA E OCCHIO ALLA SPAGNA. Le favorite... di Entius




Si parte. Iniziano oggi i Campionati Europei di Austria e Svizzera. La competizione europea più importante a livello di nazionale apre i battenti a 20 giorni di partite affascinanti e (speriamo) piene di gol. Ovvio, in clima di vigilia, sbilanciarsi in pronostici. Personalmente vedo molto favorita la Germania. I tedeschi hanno un ottimo potenziale e inoltre nelle competizioni internazionali hanno quasi sempre fatto bene. I teutonici sono sicuramente la Nazionale da battere. Molto favorita anche l’Italia. Anche se sinceramente ho qualche dubbio sulle possibilità degli azzurri. E’ vero siamo i campioni del mondo ma è anche vero che due anni fa in Germania il reparto che fece la differenza fu la difesa. Reparto che quest’anno non dà le stesse garanzie. Nesta non gioca più in Nazionale, Cannavaro si infortunato e Materazzi non sembra in forma eccezionale come due anni fa. In compenso possiamo puntare su un attacco in gran forma. Chissà che stavolta non sia l’attacco a fare la differenza. Altra favorita è la Francia. Anche qui però ho qualche perplessità. Gli uomini di Domenech sono un’incognita. Sicuramente hanno qualcosa in meno rispetto a Italia e Germania ma anche due anni fa non sembravano favoritissimi eppure arrivarono fino in fondo.
Dietro il terzetto delle grandi favorite io vedo la Spagna. Le Furie Rosse hanno sempre avuto grandi individualità ma poi nelle competizioni si sono un po' persi. Stavolta potrebbe essere diverso. L’assenza di qualche senatore (Raul per esempio) e la presenza di un grande bomber come Fernando Torres potrebbero fare la differenza. Credo che gli iberici abbiano serie possibilità di vincere. Ma insidie potrebbero arrivare anche da Olanda, Portogallo e Svezia. Sono tre ottime nazionali che hanno giocatori che potrebbero fare la differenza. Cristiano Ronaldo, Van Nistelrooy, Ibrahimovic, Qauresma, Snejder sono tutti grandi campioni. E inoltre non dimentichiamoci che i portoghesi quattro anni fa arrivarono fino alla finale.
L’ultimo europeo ci ha insegnato che bisogna stare attenti alle sorprese. E pertanto non è escluso che la vincente (o una delle due finaliste) possa essere una nazionale che non ci aspettavamo. La Russia, guidata da Hiddink, e la Svizzera secondo me sono due Nazionali che daranno filo da torcere alle avversarie e non escludo che possano arrivare lontano. Ma sorprese potrebbero arrivare anche dalla Turchia di Terim, dalla Repubblica Ceca e dalla Romania di Mutu e Chivu.
Infine credo che difficilmente la Grecia ripeterà l’exploit di quattro anni fa. Gli ellenici sono destinati, insieme a Polonia, Austria e Croazia, a fare da semplice comparsa.
Questi i miei pronostici ma i pronostici si sa sono fatti per essere stravolti.

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