Da qui a martedì il leit-motiv sarà sempre uguale. Ovvero che tra Olanda e Romania ci sia un'accordo tacito per far vincere i rumeni, una sorta di "biscotto". Per sdrammatizzare un po' ho trovato questo articolo simpatico sul sito della Gazzetta dello Sport. Un modo come un altro per "alleggerire" l'argomento.
I giocatori "biscottati"
Alt. Non fraintendete il titolo. Questo è un gioco, uno scherzo. Nessuna lista di calciatori corrotti o roba simile. Qua cerchiamo di sdrammatizzare. Se ne fanno tante, di formazioni simili, tra gli appassionati; si prende un argomento, si cerca in giro qualche giocatore dal cognome che combacia con il suddetto argomento, ed eccoti la risata assicurata. Visto il tema caldo che ci accompagnerà da qui alla sfida con la Francia, non potevamo esimerci dal proporvi una lista dei calciatori "biscottati". Sperando, per l'appunto, di farvi divertire.
Partiamo col portiere. Andrea Campagnolo della Reggina è molto, troppo simile alle "campagnole" del Mulino Bianco. Ma anche tra i giocatori di movimento siamo abbastanza coperti. Da Davide Baiocco del Catania al sammarinese Marco Macina (visto anche al Milan), passando per i due semi-sconosciuti Frollini (Antonio e Matteo, che militano tra i dilettanti). Non possiamo non menzionare, in questa virtuale pasticceria, l'ottimo Andrea Torta, difensore del Fano. Ci spostiamo all'estero e troviamo Luciano Galletti, guizzante argentino dell'Olympiakos. Se poi torniamo indietro nel tempo, Marius Trésor, possente difensore della Francia negli anni Ottanta, reclama spazio in quanto omonimo dei biscotti della Pavesi. Più o meno nel periodo di Trésor giostrava anche Walter Novellino, che però adesso fa l'allenatore. Come Pino Rigoli (Mulino Bianco). Senza dimenticarsi di Sebastiao Lazaroni. Certo, l'industria dolciaria si chiama Lazzaroni, ma vai tu a fare il puntiglioso per una zeta di troppo... Vogliamo esagerare? Vocabolario italiano-portoghese: dove "biscotto" diventa "torrada". E' troppo citare Gerardo Torrado, centrocampista della nazionale messicana? Chissà. Comunque male che vada c'è addirittura uno Stato con il nome di un biscotto. E che ha anche una nazionale che ha giocato agli ultimi Mondiali: il Togo.
Alt. Non fraintendete il titolo. Questo è un gioco, uno scherzo. Nessuna lista di calciatori corrotti o roba simile. Qua cerchiamo di sdrammatizzare. Se ne fanno tante, di formazioni simili, tra gli appassionati; si prende un argomento, si cerca in giro qualche giocatore dal cognome che combacia con il suddetto argomento, ed eccoti la risata assicurata. Visto il tema caldo che ci accompagnerà da qui alla sfida con la Francia, non potevamo esimerci dal proporvi una lista dei calciatori "biscottati". Sperando, per l'appunto, di farvi divertire.
Partiamo col portiere. Andrea Campagnolo della Reggina è molto, troppo simile alle "campagnole" del Mulino Bianco. Ma anche tra i giocatori di movimento siamo abbastanza coperti. Da Davide Baiocco del Catania al sammarinese Marco Macina (visto anche al Milan), passando per i due semi-sconosciuti Frollini (Antonio e Matteo, che militano tra i dilettanti). Non possiamo non menzionare, in questa virtuale pasticceria, l'ottimo Andrea Torta, difensore del Fano. Ci spostiamo all'estero e troviamo Luciano Galletti, guizzante argentino dell'Olympiakos. Se poi torniamo indietro nel tempo, Marius Trésor, possente difensore della Francia negli anni Ottanta, reclama spazio in quanto omonimo dei biscotti della Pavesi. Più o meno nel periodo di Trésor giostrava anche Walter Novellino, che però adesso fa l'allenatore. Come Pino Rigoli (Mulino Bianco). Senza dimenticarsi di Sebastiao Lazaroni. Certo, l'industria dolciaria si chiama Lazzaroni, ma vai tu a fare il puntiglioso per una zeta di troppo... Vogliamo esagerare? Vocabolario italiano-portoghese: dove "biscotto" diventa "torrada". E' troppo citare Gerardo Torrado, centrocampista della nazionale messicana? Chissà. Comunque male che vada c'è addirittura uno Stato con il nome di un biscotto. E che ha anche una nazionale che ha giocato agli ultimi Mondiali: il Togo.
2 commenti:
il biscotto sarebbe davvero insostenibile,ma Van Basten ha tutto il potere di farlo..ahimè
All'Olanda conviene. Farebbe fuori un'avversaria temibile come l'Italia o la Francia
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